domenica 11 novembre 2012

Chi cerca trova (?)

Oggi abbiamo saputo che una nostra amica spagnola che vive qui in Francia ha trovato un lavoro (contratto a tempo indeterminato) nel campo in cui stava cercando, ovvero nelle risorse umane. La notizia mi ha ridato un senso di speranza: in tempo di crisi, in cui si sente parlare solo di licenziamenti e disoccupazione, è una notizia che fa bene sentire. In più devo dire che lei partiva svantaggiata, per due motivi:
1) E' una straniera: perché assumere una spagnola quando è pieno di disoccupati francesi? 
2) Cercare un lavoro nelle risorse umane sembra un paradosso: le aziende licenziano, chiudono e sono in crisi, quindi chi è che ha bisogno di assumere qualcuno che si occupa di assumere a sua volta?
Eppure è successo, e spero che questo non sia un miracolo, ma un segnale di ripresa.

Personalmente sono davvero contenta per lei: mi rivedo due anni fa quando inviavo CV in Francia con ben poche speranze: straniera e con una conoscenza quasi nulla del francese. Eppure eccomi qui, 2 anni e mezzo dopo, con in tasca un contratto e in testa una nuova lingua :-)

Quindi continuate a sperare!

domenica 21 ottobre 2012

Tempo di tasse

Questa settimana scadeva il tempo disponibile per pagare non una, bensì due tasse legate alla casa: la taxe foncière e la taxe d'habitation.

Se state pensando di trasferirvi in Francia tenetene conto.

La taxe d'habitation deve essere pagata dalla persona che occupava l'appartamento il 1° gennaio dell'anno di riferimento. La tassa va quindi pagata dal proprietario, nel caso lui stesso occupasse la casa/appartamento il 1 gennaio, o dal locatario nel caso fosse lui ad occuparla in quella data. Ad esempio, se prendete in affitto un appartamento a partire dal 2 gennaio, non siete tenuti a pagare questa tassa: questa dovrà essere pagata o dal proprietario, o dal precedente locatario. Ugualmente, se intendo vendere il mio appartamento in data successiva al 1 gennaio, sarò io a dover pagare questa tassa, e non l'acquirente, che ne sarà quindi esonerato per il primo anno. L'acquirente dovrà invece pagare la tassa dell'abitazione che occupava in precedenza (in data 1 gennaio). La tassa d'abitazione viene calcolata sulla base del valore locativo del bene, ovvero il valore dell'affitto annuale del bene, moltiplicata per il tasso d'imposizione, che è deciso dal comune in cui si trova il bene. Insieme a questa tassa dovrete pagare anche quella sull'audiovisivo (il nostro canone TV), corrispondente a 125€ l'anno, tranne nel caso in cui abbiate dichiarato di non avere una TV.

La taxe foncière invece deve essere pagata unicamente dal proprietario del bene, anche nel caso questo sia messo in affitto (il locatario ne è quindi esonerato). Anche questa tassa viene calcolata sulla base del valore locativo del bene, moltiplicata per il tasso d'imposizione, che varia da comune a comune. Dipende, tra le altre cose, anche dalla sua superficie in metri quadri e dal numero di stanze.

Attenzione quindi: se volete comprare una casa per andare ad abitare in Francia, tenete conto che dovrete pagare sia la taxe foncière (in quanto proprietari) che la taxe d'habitation (in quanto la abitate). Giusto per darvi un'idea: per un'appartamento di 40m quadri ad Antibes si paga circa 500€ di taxe foncière e circa 700€ di tassa d'abitazione (inclusa tassa dell'audiovisivo).

Per maggiori informazioni, date un'occhiata a questo sito.

sabato 20 ottobre 2012

L'estate è già finita!

Finalmente, dopo una pausa di qualche mese, mi sono decisa a rientrare nel blog per qualche aggiornamento. Mi rendo conto che i mesi estivi sono passati, fin troppo veloci, senza aver pubblicato neanche un post. Come spiegarlo? Forse non c'era molto da dire, o forse il mare e la spiaggia hanno preso il sopravvento, e la voglia di stare davanti al computer è mancata. 

Quale posto migliore per fare vita da turisti se non la Costa Azzurra? In realtà, non siamo proprio patiti di spiagge affollate e abbronzatura a tutti i costi. Noi preferiamo andare in posti più tranquilli, meno frequentati, e fare snorkeling: lo adoriamo. Possiamo passare ore a guardare i pesci e nuotare nelle acque azzurre del Cap d'Antibes o Theoule sur Mer: sono questi i nostri posti preferiti. 

L'estate in Costa Azzurra è affollata, con code e stress per trovare parcheggio. Noi siamo cosi fortunati da poter andare al mare in bicicletta, ed evitiamo i posti più turistici. Il lato negativo è che non ci viene mai voglia di prendere l'auto per andare a scoprire nuovi posti. Saint Tropez, ad esempio, è una metà da evitare assolutamente in luglio e agosto. 

Ma adesso siamo già in autunno, la stagione migliore per riscoprire i paesini dell'entroterra e visitare quei posti che in estate sono troppo affollati. Seguiranno a breve descrizioni e foto, promesso!

lunedì 28 maggio 2012

Festival di Cannes au revoir!


Purtroppo o per fortuna il festival di Cannes è finito ieri: purtroppo per chi ama la vita modaiola e trascorrere le sue giornate davanti agli hotel dei vip, per fortuna per chi invece deve subire gli aspetti negativi che fanno da sfondo al festival: il traffico, le masse di turisti e la pioggia.

Cosa c'entra la pioggia col festival di Cannes? C'entra perchè è risaputo che ogni anno, per tradizione, durante la settimana del festival piove quasi ogni giorno, ed in questa regione è un fatto alquanto strano. Qualcuno potrebbe dire: "Ora che tutto è finito, come spiegate la presenza di questi nuvoloni?". Semplicemente la maledizione ci mette un po' a scomparire, ma presto tutto tornerà alla normalità, e la Costa tornerà a diventare Azzurra.

L'altro aspetto negativo a cui accennavo prima sono le masse di turisti che vengono a Cannes e dintorni in cerca di incontri ravvicinati con i vip che in questo periodo affollano gli hotel della zona: e così paparazzi e curiosi si appostano all'esterno degli hotel più famosi in attesa di scatti preziosi. Gli hotel più gettonati sono il Carlton e il Martinez a Cannes e l'Eden Roc ad Antibes. C'è gente che passa giornate intere aspettando, spesso invano, perchè se c'è una cosa che non sopporto, è il fatto che a Cannes tutti sono in fibrillazione, tutti aspettano, i vip sono a due passi, ma alla fine non vedi mai niente! Tutta quella folla copre la visuale, soprattutto la gente che si porta le scale per arrivare a vedere più in alto degli altri. E così, a meno di non essere dei fan sfegatati che si appostano dalla mattina presto, scordatevi di vedere qualcosa.

Quest'anno, per la prima volta in tre anni, siamo andati a Cannes durante il festival, ma rigorosamente in treno, per ovviare al terzo aspetto negativo che ho citato sopra, il traffico. Inutile dire che muoversi in macchina a Cannes è impossibile, i parcheggi saturi e le code per arrivarci insopportabili. Ci siamo decisi perchè Andrea ha ottenuto al lavoro degli inviti gratuiti per andare ad assistere a due dei film della rassegna 'Un certain regard', di cui fanno parte una decina di film che non sono in concorso. Il film di chiusura era 'Renoir' e la cerimonia finale è stata presieduta da Tim Roth (l'attore di 'Lie to me' per intenderci), che ha fatto la figura dell'imbranato, perchè impacciatissimo nell'attribuzione dei premi.

Ma in tutto questo, neanche una parola sui film in competizione? Beh, la Palma d'Oro è stata vinta da Michael Haneke con 'Amour'. I commenti preferisco lasciarli agli esperti, e per maggiori informazioni vi rimando al sito del festival.

mercoledì 23 maggio 2012

♪ Al concerto dei Coldplay ♫


Eh sì, facciamo parte di quelle 45mila persone che ieri sera hanno partecipato al concerto dei Coldplay allo stadio Charles Ehrmann a Nizza! Avete capito bene, 45mila persone si sono spostate da tutto il sud della Francia, parte dell'Italia ma anche altri paesi (ho sentito della partecipazione di lituani e inglesi) per venire a vedere questo concerto, che è una delle poche date europee (una decina) di un tour mondiale.
Impressionante la presenza di italiani, che hanno varcato il confine perchè non sono riusciti a trovare un biglietto per la data di Torino, oppure perchè Nizza è cosi vicina al confine che è quasi più comoda di Torino. I nostri "vicini" di concerto erano un gruppo di perugini arrivati in aereo (dall'aeroporto, si arriva allo stadio in 20 minuti a piedi).

Non potete immaginare i problemi di logistica che ha causato questo concerto: c'è da sapere che la rete stradale in questa zona non è pensata per accogliere un gran numero di persone, e così è spesso satura e si formano code enormi (è capitato che un incidente successo a Monaco abbia causato perturbazioni del traffico fino a Cannes). Quando ci si è resi conto che le prenotazioni per questo concerto erano paragonabili a quelle raggiunte dagli U2 (che sono un riferimento in termini di numeri), la rete autostrade e i giornali locali si sono prodigati in consigli utili per non restare imbottigliati. E così noi siamo usciti prima dall'ufficio, e nonostante questo il parcheggio vicino all'aeroporto alle 16:00 era già completo, pur essendo uno dei più lontani ed anche a pagamento! La strada era letteralmente invasa da fiumi di persone, e le auto parcheggiate ovunque (ai lati delle strade, nello spartitraffico tra le due corsie, sui marciapiedi, etc).

Il concerto è stato un vero show, con giochi di luce, fuochi d'artificio, super performance di Chris Martin e band e ottima musica! All'ingresso era stato dato a ciascuno un braccialetto con un chip, che si accendeva durante il concerto, rendendo il pubblico parte dello spettacolo, creando una coreografia coloratissima.





L'unico aspetto negativo è stato il cominciare il concerto alle 22:00, che per me è un po' una mancanza di rispetto nei confronti di quelle persone che fanno la fila dal mattino presto. Certo, c'erano due gruppi che hanno aperto il concerto a cominciare dalle 20:00 (Rita Ora e Marina and the diamonds), ma non hanno avuto molto successo... Anzi, non ho capito per quale ragione i Coldplay li abbiano scelti! D'altronde non è un ruolo facile aprire un concerto del genere!

A parte questo, se avete l'opportunità di andare a vederli in concerto, coglietela al volo: consigliatissimo!


martedì 8 maggio 2012

Svolta a sinistra!

Scusate il ritardo, ma siamo tornati ieri sera da Londra, dove abbiamo trascorso il week end, approfittando del ponte dell' 8 maggio (festa nazionale dell'armistizio). E così è stato un giornalista inglese ad annunciarci la vittoria di Hollande alle elezioni. Abbiamo seguito lo speciale dalla TV del nostro hotel, con commenti inglesi relativi al cambiamento del rapporto tra David Cameron e il nuovo governo francese.


L'esito delle elezioni era scontato, anche se ci aspettavamo una differenza di voti più importante, dato che a sentire i nostri amici e colleghi, nessuno avrebbe votato Sarkozy (da precisare il fatto che Sarkozy ha ricevuto la maggioranza dei voti nella nostra regione, le Alpi Marittime). Inoltre, contro chi diceva che in Costa Azzurra il sole e la spiaggia avrebbero avuto la meglio sulla partecipazione alle elezioni, ben l' 80% è andato a votare.

Per quanto ci riguarda, Hollande non ci piace, e il programma politico che ha presentato è un po' debole dal punto di vista dell'argomento scottante del momento, ovvero come affrontare la crisi. D'altra parte, la svolta a sinistra è sinonimo di speranza e cambiamento. Ora vedremo se il nuovo presidente riuscirà davvero a mettere in atto il cambiamento di cui ha tanto parlato: "Sarò il presidente di tutti. Questa sera non ci sono due France, c'è una sola nazione. Ognuno sarà trattato nello stesso modo, stessi diritti e stessi doveri. Nessun figlio della repubblica sarà lasciato indietro o discriminato.[...] I francesi hanno chiesto un cambiamento, mi impegno a lavorare".

sabato 28 aprile 2012

Ho piantato un albero!

Da oggi il nostro blog è a impatto zero: partecipando all'iniziativa ambientalista promossa da DoveConviene.it, abbiamo permesso ad un nuovo albero di vedere la luce in una zona boschiva a rischio di desertificazione.

L'iniziativa è molto semplice: per ogni blog che aderisce al progetto DoveConviene pianta un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dal mio blog.

Forse non tutti sanno che in media un sito internet si fa carico ogni anno dell'emissione di 3,6 kg di CO2. A fronte di ciò invece un albero è in grado di assorbirne fino a 5 kg all'anno. Il bilancio finale è a favore dell'ossigeno!

In 12 mesi di attività sono stati già piantati più di 1.000 alberi, ma l'iniziativa non si ferma qui e per i prossimi mesi la sfida lanciata è ancora più ardua: piantare altri 1000 alberi entro la fine di agosto. Se l'intento riuscirà altri alberi verranno aggiunti al computo totale come premio alla zelanza dei blogger italiani. Chi è interessato, può visitare il sito qui.

giovedì 26 aprile 2012

Presidenziali: Sarkozy VS Hollande

Non sono in Francia da abbastanza tempo per poter esprimere un'opinione legittima sui 2 candidati alle presidenziali, perchè non conosco bene quali sono le vittorie e le sconfitte del Presidente in carica, e Hollande lo conosco solo da pochi mesi, da poco prima della campagna elettorale. Come succede alle audizioni in cui un giudice non sa quale sia l'esperienza e la strada percorsa da un artista, ma lo giudica solo sulla base della performance che vede, questa è più o meno la mia situazione.

Stasera ci sono Hollande e Sarkozy in diretta su France2 per un confronto prima delle elezioni della prossima settimana. Devo dire che Hollande è davvero pessimo a livello di presenza scenica e di doti comunicative. Sarkozy è altamente superiore, ma questo non vuol dire niente a livello di programma politico. Tanto che tutte le persone che mi circondano non lo sopportano, e dicono che di sicuro non voteranno per lui. Vogliono cambiare, e quindi voteranno Hollande, non per convenzione, ma nell'ottica del meno peggio.

Perchè deve essere sempre così? Vorrei vedere una volta un candidato che venga votato perchè davvero entusiasma gli animi, un po' come succede in America.

Appuntamento alla prossima puntata, in diretta il 6 maggio su questi schermi.

"Il voto agli stranieri? Ah sì sì, si sta discutendo, ma non è ancora stato votato" "Bon, allora torneremo ad invadere la terra più avanti"
Da 'Le Monde.fr' (Una delle questioni calde alle elezioni, è quella degli immigrati e gli stranieri).

mercoledì 25 aprile 2012

Gita in Camargue

Era da quando sono venuta in Francia che parlavo di andare in Camargue, e finalmente lo scorso weekend ci siamo stati! Devo dire che questo è proprio il periodo migliore per andarci, perchè oltre al fatto che di zanzare neanche l'ombra, il vento non era poi cosi eccessivo, tanto che abbiamo potuto fare un bel giro in bicicletta lungo la costa. Inoltre, non essendo ancora stagione turistica, avevamo l'impressione che i paesaggi, il mare e le spiagge fossero solo nostri. L'impressione che si ha quando si arriva in Camargue è di trovarsi in un altro Paese: assurdo pensare che a sole 2 ore e mezza dall'affollata e turistica Costa Azzurra ci sia un posto così, completamente pianeggiante e deserto (tanto per capirci, la Camargue si trova a sud di Arles, vicino a Nimes e Montpellier). I panorami si aprono a 360 gradi, fino a vedere l'orizzonte tutto intorno, con nessun'altro essere vivente in vista se non cavalli, fenicotteri e una moltitudine di altri uccelli.

Il primo giorno siamo stati alla spiaggia di Piémanson, che è davvero spettacolare perchè simile a quelle del nord Europa: enorme e deserta.





Poi siamo andati al Domaine de la Palissade, che non consigliamo perchè non è niente di eccezionale, a meno che non si voglia fare un giro a cavallo, pur se il peasaggio non è entusiasmante. Il pomeriggio abbiamo poi proseguito verso l'Etang du Fangassier, che è il posto in cui abbiamo visto più fenicotteri rosa, che volavano in stormo sopra di noi. La strada per arrivarci è piena di buche, circondata da spiagge desertiche.



In serata siamo arrivati a Saintes Maries de la Mer, dove avevamo prenotato un hotel a pochi metri dalle spiagge e dalla piazza centrale, e dove abbiamo rischiato di rimanere chiusi fuori: la signora che lo gestisce va a casa verso le 8 di sera, e torna la mattina alle 7, cosi ti lascia un codice per entrare e il suo numero di cellulare in caso di bisogno. Peccato che li avesse scritti entrambi sullo stesso foglio, e che al ritorno dal ristorante ci siamo resi conto che l'avevamo dimenticato in hotel... se non fosse stato per un'altra cliente dell'hotel che in quel momento stava chiudendo gli scuri, e alla quale abbiamo chiesto il codice, saremmo rimasti fregati. Il paese è carino, stile spagnoleggiante. Merita soprattutto la vista dal tetto della chiesa. 





Il giorno dopo siamo andati a comprare dei panini, abbiamo noleggiato due biciclette e siamo partiti per un giro a la Digue à la Mer, che è una strada che parte dal paese e costeggia il mare, fino ad arrivare ad un faro. Lungo il percorso si vedono vari tipi di uccelli, spiagge, dune e paesaggi deserti: la strada è piuttosto frequentata da famiglie e gruppi di amici in bicicletta, anche se essendo ancora periodo di bassa stagione, eravamo soli lungo la maggior parte del percorso. Questo giro è consigliatissimo, completamente pianeggiante quindi accessibile a tutti. In 4 ore abbiamo fatto 30 km.




La nostra ultima tappa è stata Aigues Mortes, dove siamo arrivati in tardo pomeriggio: piovigginava e l'accesso al giro delle mura era già chiuso. Il paese è davvero carino, pieno di negozietti colorati e ristoranti invitanti. Cercheremo di godercelo meglio la prossima volta. Se il giro che abbiamo fatto vi ispira, siamo qui per qualsiasi consiglio!




giovedì 29 marzo 2012

Volate a trovarci!

Abituata da sempre a viaggiare low cost con voli in partenza da Venezia verso molte destinazioni europee, da quando sono qui mi sono sempre lamentata che l'aeroporto di Nizza avesse pochissime (1 o 2) destinazioni a basso costo: ovunque tu voglia andare, devi prendere aerei di linea che costano un occhio della testa, e cosi da quando sono qui ho rinunciato ai lunghi week end in giro per l'Europa. Ok che siamo in Costa Azzurra e che quindi i ricconi della zona se ne fregano dei low cost, ma noi comuni mortali rimaniamo fregati!

Comunque la situazione sta lentamente migliorando! Era ora! Proprio a partire da questo mese EasyJet e AirFrance hanno aperto nuove tratte, tra cui 2 da e verso l'Italia: Venezia e Napoli. EasyJet è ovviamente la più conveniente (circa 70€ A/R Nizza-Venezia) ma con partenze in giorni assurdi (giovedi e martedi) per cui noi non ce ne facciamo niente, AirFrance più caro ma con partenze tutti i giorni (e prenotando in anticipo si riesce a trovare un volo a circa 100€ Nizza-Venezia A/R ).

Quest'estate sarà quindi più facile venirci a trovare, ma evitate luglio e agosto se volete evitare gli imbottigliamenti infernali e gli affollamenti sulle spiagge (nello stile di sardine schiacciate e stese al sole).

Consiglierei aprile per tiepide passeggiate sulla Costa e nei paesini provenzali, maggio se volete andare a vedere i campi di lavanda in fiore in Provenza e se siete abbastanza temerari da fare il bagno nelle fresche acque del Mediterraneo, giugno se preferite un'acqua un po' più tiepida ed eventualmente escursioni alle isole vicine (Iles de Lérins e Iles d'Hyères). Consigliatissimo anche Settembre.

Parlo già di vacanze e siamo solo a fine marzo? Colpa delle belle giornate estive degli ultimi giorni!

domenica 25 marzo 2012

Voglia di uscire: è primavera ✿

Non che qui l'inverno sia stato rigido e freddo, ma la primavera è sempre la primavera, e torna la voglia di passare le giornate all'aria aperta.

In attesa di questo momento, nelle scorse settimane abbiamo acquistato una bici (15€ al Trocathlon, ovvero la vendita dell'usato organizzata da Decathlon) e sistemato quella che avevamo già: Andrea ha cambiato le gomme, sistemato il cambio e i freni.

E così ieri siamo usciti a mezzogiorno per farci il giro del Cap d'Antibes in bici: la prima sosta è stata alla boulangerie per comprare una baguette fresca, poi al supermercato per formaggio e affettato, e via per quattro ore al sole, in riva al mare.

Abbiamo fatto un picnic alla cosiddetta Baia dei miliardari, poco distante dall'hotel Eden Roc. Possiamo immaginare il perchè del nome, visto che case normali non se ne vedono: nella zona ci sono solo ville affacciate sul mare...

Poi abbiamo continuato il giro e siamo arrivati dall'altra parte del capo, per poi risalire a casa, a rifocillarci con una coppa di panna e fragole! In attesa di altri giri n bici, abbiamo caricato qualche foto qui.

mercoledì 21 marzo 2012

Compagnie telefoniche: che guerra sia!

Avere una scheda SIM qui in Francia costa parecchio, e sei obbligato ad avere un abbonamento mensile che ti spenna: il costo medio è sui 40 euro, in cui sono inclusi più o meno 2 ore di chiamate, e internet illimitato. Oppure esistono anche tariffe a meno di 30 euro, ma senza internet. Questo fino a un paio di mesi fa. Sì, perchè da gennaio, una compagnia telefonica che aveva già rivoluzionato questo settore proponendo per prima un'offerta di connessione tripla tramite un'unica box che permette di connettersi ad internet, telefono e TV satellitare, ha osato abbattere i prezzi dell'offerta mobile, proponendo un servizio ad internet e voce illimitati per la cifra shock di 19,99€. Lo shock è stato per le altre compagnie ovviamente, che nel giro di un mese hanno perso centinaia di migliaia di clienti, e che ora stanno cercando di adattare la loro offerta al prezzo dello scomodissimo concorrente.

E' stata una sorta di rivoluzione, perchè i francesi si sono sentiti presi in giro dalle compagnie per le quali per anni avevano dovuto sborsare più del doppio, e per un'offerta meno interessante.

La furbata di questa compagnia poi (che si chiama Free), è stata di proporre tariffe ancora più interessanti per i possessori di Freebox (la loro famosa scatola che permette di connettersi ad internet, tv e telefono), noi inclusi ٩(•̮̮̃•̃)۶

E cosi questa settimana ho ricevuto la mia nuova carta SIM, con la quale posso parlare gratis un'ora al mese (fissi e cellulari) e inviare fino a 60 sms gratis. Si, avete capito bene: il costo è di 0 euro mensili! 

Vive la Free!

domenica 4 marzo 2012

Il sistema sanitario in Francia

Una settimana a letto con la febbre, e se non bastasse siamo stati malati entrambi contemporaneamente.
La cosa positiva è che invece che essere a casa da soli almeno eravamo insieme; quella negativa è che avendo entrambi la febbre, nessuno aveva voglia di cucinare, lavare o fare la spesa. Comunque, piuttosto che raccontare della vita a due nella salute e nella malattia, volevo spiegare un po' come funziona qui in Francia il sistema sanitario.  

Siamo andati dal medico per farci fare il certificato di malattia da dare in ufficio: la prima differenza con l'Italia sta nel fatto che per andare dal medico serve un appuntamento, e ogni consultazione si paga 23 euro. Inoltre, ogni persona che lavori regolarmente ha attribuita una Carte Vitale (altrimenti si può aggiungere il proprio nome alla carta del marito, insieme ai figli), ovvero una specie di tessera sanitaria nella quale sono registrate le informazioni personali, tra cui indirizzo, conto corrente e nome del medico curante.

Presentando al medico questa carta, si ottiene un rimborso del 70% del prezzo della consultazione (circa 17 euro), che vengono direttamente addebitati sul conto bancario nel giro di un mese. La Carta copre anche il costo di alcune medicine: presentandola in farmacia si ottengono degli sconti sull'acquisto di alcuni tipi di farmaci (i più comuni e meno costosi), e se ne possono ottenere alcuni anche gratis. In ogni caso, la maggior parte dei francesi (e cosi anche noi ci siamo attrezzati) pagano mensilmente una assicurazione privata (sono circa 30 euro al mese), che si chiama 'mutuelle'. Sceglierne una non è facile, perchè ognuna ti offre delle caratteristiche diverse: ci sono quelle che ti coprono meglio in caso di ospitalizzazione, altre in caso di problemi di vista, o di problemi di denti, ecc...Una buona mutuelle ti permette di essere ben coperto in caso di necessità, coprendoti le spese in ospedale, rimborsandoti una più ampia gamma di farmaci, rimborsandoti magari l'acquisto di un paio di occhiali, il dentista o altre visite specialistiche. Grazie alla nostra mutuelle ci verrà rimborsato il 100% della consultazione dal medico, e tutte le medicine prescritte ci sono state date gratis in farmacia. 

Per quanto riguarda il discorso malattia, il medico ci ha firmato un dossier di 4 pagine indicanti la data di inizio e fine malattia. Si ha tempo 48 ore per inviare questi documenti al 'Service medical' locale, e al datore di lavoro, per ottenere il pagamento dei giorni di malattia. Non abbiamo ancora ben capito come funziona, perchè da quello che ci ha detto il medico, non è detto che saremo rimborsati a partire dal primo giorno. Questo mi fa abbastanza innervosire perchè se sono ammalata, perchè non dovete pagarmi? Mica sono a casa a riposarmi! Oltre al danno la beffa? Vabbè, vedremo come va a finire. In ogni caso, oggi niente febbre e domani si torna al lavoro!

venerdì 17 febbraio 2012

In partenza per... al di là del confine!

Questa volta abbiamo deciso di passare il weekend al di là del confine, inteso nel senso inverso, ovvero in Italia. Le nostre fonti ci hanno informato che c'è più neve in Piemonte che da queste parti, oltre al fatto che sulle cime di là fa meno freddo, quindi finalmente si prospetta una giornata sugli sci che, mi vergogno a dirlo, è la prima della stagione. Si, me ne vergogno perché neanche il tempo di approfittarne che è già quasi passata: oggi ho pranzato al parco, al sole e senza giacca. Non che le fredde stagioni non esistano più, ma durano poco!

Vabbè, fra poco usciamo dall'ufficio e partiamo per Cuneo: bisognerà pure approfittare a pieno dei vantaggi che offre l'Italia, no? E cosi, stasera pizza e domani sci.

Buon weekend e a presto!


martedì 14 febbraio 2012

Perché odiare il giorno dell'amore?

Come la maggior parte delle persone che ci circondano, neanche noi festeggiamo S. Valentino.
Non l'abbiamo mai festeggiato, inizialmente perché i primi anni vivevamo in città diverse, e poi per mantenere la tradizione. E poi se non si festeggia all'inizio, figuriamoci dopo anni di vita insieme!

La cosa strana è che ho l'impressione che ammettere di andare al ristorante o ad una cena romantica in questo giorno particolare, sia motivo di vergogna. Nell'ultima settimana la mia bacheca Facebook é stata intasata da messaggi di disprezzo: "a S. Valentino mi chiudo in casa", "io odio S.Valentino", "sta festa mi fa venire l'orticaria", "è solo una trovata commerciale"... non è che tutto questo contribuisca, al contrario, a dare importanza a questo giorno? Perché la festa della donna, o della mamma, del papà e dei nonni non sono altrettanto contestate?

Per me non c'è niente di male, anzi, S.Valentino è solo un'occasione per fare qualcosa di diverso, approfittando delle numerose opzioni offerte grazie a questa ricorrenza. Sapete cosa facciamo noi stasera per S.Valentino? Niente regali o ristorante, ma andiamo a vedere un'opera teatrale: Barefoot in the park, una commedia americana. Ma niente paura, non sarà un'uscita romantica: a teatro con noi viene anche una mia amica, il cui ragazzo è impegnato per lavoro.

Buon S.Valentino! (♥‿♥)

I nostri amorevoli mici

venerdì 10 febbraio 2012

Programmi per il week-end?

Chi l'avrebbe mai detto che un anonimo fine settimana di febbraio potesse offrire numerose alternative? 
  1. Andare a sciare. In Francia o in Italia? In entrambi i casi ci vuole circa un'ora e mezza, ma le previsioni del tempo non sono esaltanti. Non che nevichi, o che ci sia brutto tempo, ma la temperatura prevista in quota è di circa - 12°C e non so se abbiamo voglia di avventurarci lassù..
  2. Andare al museo Picasso, che questa settimana è a ingresso libero
  3. Andare all'esposizione 'Pain, amour et chocolat' qui ad Antibes. In occasione di S.Valentino, la Camera di Commercio Italiana di Nizza organizza un'esposizione in cui produttori italiani e francesi di pane, dolci, cioccolato, confetteria e idee regalo sul tema dell'amore, espongono i loro prodotti
  4. Poi ci sarebbe anche il cinema, a vedere Felins
  5. Per non parlare del fatto che dovrei anche andare a badminton domani sera, visto che ho già perso un mese di allenamenti...
E poi si avvicina il carnevale di Nizza, la festa dei limoni a Menton e S.Valentino. Le prossime saranno delle settimane, ehm, fine settimana, molto impegnativi :-)



sabato 4 febbraio 2012

Candelora (che nevichi o che piova, dell'inverno semo fora)

Ecco, anche questa volta, come per la galette des rois, sono di nuovo in ritardo: il giorno della Candelora era il 2 febbraio, ovvero 2 giorni fa. Forse questa volta sono un po' piu giustificata, dato che la dimenticanza è dovuta al fatto che in Italia a questa ricorrenza non ci ho mai fatto caso: l'ho scoperta qui in Francia due anni fa. Pur non avendo idea in quale mese dell'anno cadesse e a cosa si riferisse, il nome Candelora (Chandeleur in francese) però lo conoscevo, e lo associavo al proverbio che mi diceva mia nonna: "Alla Candelora, che nevichi o che piova, dell'inverno semo fora". Anche se a guardare fuori dalla finestra oggi, qualche dubbio mi viene. Anzi, a dire il vero il freddo è iniziato proprio questa settimana! Ma si sa che i proverbi a volte non corrispondono a verità... Comunque, il 2 febbraio la chiesa cattolica celebra la presentazione di Gesù al Tempio, e deve il suo nome al fatto che in questo giorno si benedicono le candele, che  simboleggiano la luce portata dalla venuta di Gesù. Ma non è delle sue origini che volevo parlare, ma del fatto che la Chandeleur in Francia è conosciuta come il giorno delle crepes (non chiedetemi il perché). Io purtroppo quest'anno me la sono persa perché ero a Bruxelles per lavoro, per cui mi sono dovuta "accontentare" dei gaufres (in francese), o waffles (in inglese). Oggi invece, la giornata grigia e piovosa mi ha ispirato a cucinare una torta ricotta e cioccolato. Insomma, tradizione o no, la scusa per mangiare un dolce la trovo sempre :-P


martedì 31 gennaio 2012

Neve in Costa Azzurra?

Sta per scatenarsi l'Apocalisse.

Fuori piove, ci sono 6 gradi e le previsioni dicono che stasera potrebbe cadere qualche fiocco di neve. Risultato:

1. Tutti i bus sono stati soppressi
2. Cartelli luminosi per strada ti consigliano di utilizzare la macchina il minimo indispensabile, perché oggi dovrebbe NEVICAAAARE!

Essendo una Veneta montanara, abituata alla neve e ad usare le gomme termiche in inverno (la nostra macchina sarà probabilmente l'unica ad essere attrezzata in caso di questa tragedia annunciata, dato che qui le gomme termiche non le usa nessuno) questo allarmismo mi fa ridere.
Pero' un mio collega mi ha avvisata che pochi centimetri di neve qui, non sono da sottovalutare: mi ha detto che 2 anni fa, ovvero l'ultima volta che ha nevicato, il traffico era impazzito, e che ci aveva messo 3 ore per fare il tragitto Antibes - Nizza (25 km).
Vedremo se stasera ridero' ancora...




mercoledì 25 gennaio 2012

La Galette des Rois

Sì, credo di essere un po' in ritardo, ma dato che oggi una mia collega ne ha portata una al lavoro, colgo l'occasione per raccontarvi di questa tradizione francese che è la Galette des Rois. Si tratta di un dolce tipico dell'Epifania (per questo dicevo di essere un po' in ritardo), che si può trovare in tutti i panifici/pasticcerie qualche giorno prima e dopo il 6 gennaio. Sì, perchè i francesi non sanno neanche chi sia la Befana (a parte che qui il 6 gennaio è un normale giorno lavorativo, altro sì che festa), no, loro ricordano invece l'arrivo dei Re Magi con questo dolce, che tradotto vuol dire proprio "torta dei re". E' una specie di torta fatta con la pasta sfoglia e ripiena di pasta alle mandorle (frangipane) oppure qui nel sud della Francia ne esiste una seconda versione fatta con una pasta simile ad una brioche, e decorata con canditi e zucchero. La cosa particolare di questo dolce però, sta nella fava, ovvero un piccolo oggetto nascosto all'interno dell'impasto, che fa sì che chi lo trovi nella sua fetta sarà incoronato re o regina. In tutte le boulangerie la galette è infatti venduta con una corona di carta da mettere sulla testa del vincitore. Normalmente si cerca di capire dove si trovi la fava per farla capitare ad un bambino, che poi le colleziona, come facciamo noi con le sorprese degli ovetti Kinder. Quando invece si mangia tra adulti (c'è sempre chi cerca di capire in quale fetta si trovi) di solito si decide al momento quale sorte toccherà al re: noi ad esempio oggi abbiamo portato il caffè alla scrivania del collega vincitore, che essendo re, aveva il diritto di farsi servire :-)

Galette frangipane

Galette tipica del sud della Francia

lunedì 23 gennaio 2012

Life with Picasso


Questo è il titolo del libro che ho finito di leggere venerdì. L'avevo visto in libreria, e dato che parla della vita di Picasso quando viveva qui ad Antibes e dintorni, mi ha incuriosito e l'ho comprato. E' ambientato negli anni '40 ed è scritto in prima persona da Françoise Gilot, la sua compagna del tempo. Il libro mi è piaciuto un sacco perchè parla di luoghi che conosco: pensare che lui ha girato per le strade di Antibes e delle città vicine, mi affascina.

Il libro mi è piaciuto così tanto che ieri sera abbiamo anche visto il film che ne è stato tratto, con Anthony Hopkins nel ruolo di Picasso. Ovviamente, come sempre accade in questi casi, il film è stato un po' deludente.

E per finire in bellezza il week end dedicato a Picasso, oggi siamo stati a Vallauris, che è una cittadina a pochi chilometri da Antibes, dove lui ha vissuto per qualche anno e dove aveva imparato a lavorare la ceramica. In quel periodo (fine anni '40), ha creato migliaia di oggetti (vasi, piatti, ecc..). A Vallauris abbiamo visitato il museo nazionale Pablo Picasso, a fianco del quale c'è una piccola cappella che ospita il suo "La Guerra e la Pace". Dopo due anni che siamo qui, direi che era anche ora di andare a vederlo!



domenica 22 gennaio 2012

giovedì 12 gennaio 2012

Felice Blog Nuovo!

Quale periodo migliore per iniziare un nuovo blog se non all'inizio di un nuovo anno?
Dopo ormai due anni all'estero, ci siamo finalmente decisi a condividere questa esperienza con voi.
Vogliamo che questo blog sia una specie di diario in cui raccontare luoghi, esperienze, fatti e persone, per far sì che le nostre famiglie, amici, o chiunque sia interessato ad una possibile esperienza all'estero, possano conoscere come trascorriamo le nostre giornate, tra tran tran lavorativo e tempo libero.
Perché la Costa Azzurra non è solo turismo e vacanza...
Buona lettura!

Tramonto sul mare. La vista dal nostro appartamento ad Antibes