sabato 28 aprile 2012

Ho piantato un albero!

Da oggi il nostro blog è a impatto zero: partecipando all'iniziativa ambientalista promossa da DoveConviene.it, abbiamo permesso ad un nuovo albero di vedere la luce in una zona boschiva a rischio di desertificazione.

L'iniziativa è molto semplice: per ogni blog che aderisce al progetto DoveConviene pianta un albero la cui produzione di ossigeno andrà a compensare le emissioni di anidride carbonica prodotte dal mio blog.

Forse non tutti sanno che in media un sito internet si fa carico ogni anno dell'emissione di 3,6 kg di CO2. A fronte di ciò invece un albero è in grado di assorbirne fino a 5 kg all'anno. Il bilancio finale è a favore dell'ossigeno!

In 12 mesi di attività sono stati già piantati più di 1.000 alberi, ma l'iniziativa non si ferma qui e per i prossimi mesi la sfida lanciata è ancora più ardua: piantare altri 1000 alberi entro la fine di agosto. Se l'intento riuscirà altri alberi verranno aggiunti al computo totale come premio alla zelanza dei blogger italiani. Chi è interessato, può visitare il sito qui.

giovedì 26 aprile 2012

Presidenziali: Sarkozy VS Hollande

Non sono in Francia da abbastanza tempo per poter esprimere un'opinione legittima sui 2 candidati alle presidenziali, perchè non conosco bene quali sono le vittorie e le sconfitte del Presidente in carica, e Hollande lo conosco solo da pochi mesi, da poco prima della campagna elettorale. Come succede alle audizioni in cui un giudice non sa quale sia l'esperienza e la strada percorsa da un artista, ma lo giudica solo sulla base della performance che vede, questa è più o meno la mia situazione.

Stasera ci sono Hollande e Sarkozy in diretta su France2 per un confronto prima delle elezioni della prossima settimana. Devo dire che Hollande è davvero pessimo a livello di presenza scenica e di doti comunicative. Sarkozy è altamente superiore, ma questo non vuol dire niente a livello di programma politico. Tanto che tutte le persone che mi circondano non lo sopportano, e dicono che di sicuro non voteranno per lui. Vogliono cambiare, e quindi voteranno Hollande, non per convenzione, ma nell'ottica del meno peggio.

Perchè deve essere sempre così? Vorrei vedere una volta un candidato che venga votato perchè davvero entusiasma gli animi, un po' come succede in America.

Appuntamento alla prossima puntata, in diretta il 6 maggio su questi schermi.

"Il voto agli stranieri? Ah sì sì, si sta discutendo, ma non è ancora stato votato" "Bon, allora torneremo ad invadere la terra più avanti"
Da 'Le Monde.fr' (Una delle questioni calde alle elezioni, è quella degli immigrati e gli stranieri).

mercoledì 25 aprile 2012

Gita in Camargue

Era da quando sono venuta in Francia che parlavo di andare in Camargue, e finalmente lo scorso weekend ci siamo stati! Devo dire che questo è proprio il periodo migliore per andarci, perchè oltre al fatto che di zanzare neanche l'ombra, il vento non era poi cosi eccessivo, tanto che abbiamo potuto fare un bel giro in bicicletta lungo la costa. Inoltre, non essendo ancora stagione turistica, avevamo l'impressione che i paesaggi, il mare e le spiagge fossero solo nostri. L'impressione che si ha quando si arriva in Camargue è di trovarsi in un altro Paese: assurdo pensare che a sole 2 ore e mezza dall'affollata e turistica Costa Azzurra ci sia un posto così, completamente pianeggiante e deserto (tanto per capirci, la Camargue si trova a sud di Arles, vicino a Nimes e Montpellier). I panorami si aprono a 360 gradi, fino a vedere l'orizzonte tutto intorno, con nessun'altro essere vivente in vista se non cavalli, fenicotteri e una moltitudine di altri uccelli.

Il primo giorno siamo stati alla spiaggia di Piémanson, che è davvero spettacolare perchè simile a quelle del nord Europa: enorme e deserta.





Poi siamo andati al Domaine de la Palissade, che non consigliamo perchè non è niente di eccezionale, a meno che non si voglia fare un giro a cavallo, pur se il peasaggio non è entusiasmante. Il pomeriggio abbiamo poi proseguito verso l'Etang du Fangassier, che è il posto in cui abbiamo visto più fenicotteri rosa, che volavano in stormo sopra di noi. La strada per arrivarci è piena di buche, circondata da spiagge desertiche.



In serata siamo arrivati a Saintes Maries de la Mer, dove avevamo prenotato un hotel a pochi metri dalle spiagge e dalla piazza centrale, e dove abbiamo rischiato di rimanere chiusi fuori: la signora che lo gestisce va a casa verso le 8 di sera, e torna la mattina alle 7, cosi ti lascia un codice per entrare e il suo numero di cellulare in caso di bisogno. Peccato che li avesse scritti entrambi sullo stesso foglio, e che al ritorno dal ristorante ci siamo resi conto che l'avevamo dimenticato in hotel... se non fosse stato per un'altra cliente dell'hotel che in quel momento stava chiudendo gli scuri, e alla quale abbiamo chiesto il codice, saremmo rimasti fregati. Il paese è carino, stile spagnoleggiante. Merita soprattutto la vista dal tetto della chiesa. 





Il giorno dopo siamo andati a comprare dei panini, abbiamo noleggiato due biciclette e siamo partiti per un giro a la Digue à la Mer, che è una strada che parte dal paese e costeggia il mare, fino ad arrivare ad un faro. Lungo il percorso si vedono vari tipi di uccelli, spiagge, dune e paesaggi deserti: la strada è piuttosto frequentata da famiglie e gruppi di amici in bicicletta, anche se essendo ancora periodo di bassa stagione, eravamo soli lungo la maggior parte del percorso. Questo giro è consigliatissimo, completamente pianeggiante quindi accessibile a tutti. In 4 ore abbiamo fatto 30 km.




La nostra ultima tappa è stata Aigues Mortes, dove siamo arrivati in tardo pomeriggio: piovigginava e l'accesso al giro delle mura era già chiuso. Il paese è davvero carino, pieno di negozietti colorati e ristoranti invitanti. Cercheremo di godercelo meglio la prossima volta. Se il giro che abbiamo fatto vi ispira, siamo qui per qualsiasi consiglio!