lunedì 28 maggio 2012

Festival di Cannes au revoir!


Purtroppo o per fortuna il festival di Cannes è finito ieri: purtroppo per chi ama la vita modaiola e trascorrere le sue giornate davanti agli hotel dei vip, per fortuna per chi invece deve subire gli aspetti negativi che fanno da sfondo al festival: il traffico, le masse di turisti e la pioggia.

Cosa c'entra la pioggia col festival di Cannes? C'entra perchè è risaputo che ogni anno, per tradizione, durante la settimana del festival piove quasi ogni giorno, ed in questa regione è un fatto alquanto strano. Qualcuno potrebbe dire: "Ora che tutto è finito, come spiegate la presenza di questi nuvoloni?". Semplicemente la maledizione ci mette un po' a scomparire, ma presto tutto tornerà alla normalità, e la Costa tornerà a diventare Azzurra.

L'altro aspetto negativo a cui accennavo prima sono le masse di turisti che vengono a Cannes e dintorni in cerca di incontri ravvicinati con i vip che in questo periodo affollano gli hotel della zona: e così paparazzi e curiosi si appostano all'esterno degli hotel più famosi in attesa di scatti preziosi. Gli hotel più gettonati sono il Carlton e il Martinez a Cannes e l'Eden Roc ad Antibes. C'è gente che passa giornate intere aspettando, spesso invano, perchè se c'è una cosa che non sopporto, è il fatto che a Cannes tutti sono in fibrillazione, tutti aspettano, i vip sono a due passi, ma alla fine non vedi mai niente! Tutta quella folla copre la visuale, soprattutto la gente che si porta le scale per arrivare a vedere più in alto degli altri. E così, a meno di non essere dei fan sfegatati che si appostano dalla mattina presto, scordatevi di vedere qualcosa.

Quest'anno, per la prima volta in tre anni, siamo andati a Cannes durante il festival, ma rigorosamente in treno, per ovviare al terzo aspetto negativo che ho citato sopra, il traffico. Inutile dire che muoversi in macchina a Cannes è impossibile, i parcheggi saturi e le code per arrivarci insopportabili. Ci siamo decisi perchè Andrea ha ottenuto al lavoro degli inviti gratuiti per andare ad assistere a due dei film della rassegna 'Un certain regard', di cui fanno parte una decina di film che non sono in concorso. Il film di chiusura era 'Renoir' e la cerimonia finale è stata presieduta da Tim Roth (l'attore di 'Lie to me' per intenderci), che ha fatto la figura dell'imbranato, perchè impacciatissimo nell'attribuzione dei premi.

Ma in tutto questo, neanche una parola sui film in competizione? Beh, la Palma d'Oro è stata vinta da Michael Haneke con 'Amour'. I commenti preferisco lasciarli agli esperti, e per maggiori informazioni vi rimando al sito del festival.

mercoledì 23 maggio 2012

♪ Al concerto dei Coldplay ♫


Eh sì, facciamo parte di quelle 45mila persone che ieri sera hanno partecipato al concerto dei Coldplay allo stadio Charles Ehrmann a Nizza! Avete capito bene, 45mila persone si sono spostate da tutto il sud della Francia, parte dell'Italia ma anche altri paesi (ho sentito della partecipazione di lituani e inglesi) per venire a vedere questo concerto, che è una delle poche date europee (una decina) di un tour mondiale.
Impressionante la presenza di italiani, che hanno varcato il confine perchè non sono riusciti a trovare un biglietto per la data di Torino, oppure perchè Nizza è cosi vicina al confine che è quasi più comoda di Torino. I nostri "vicini" di concerto erano un gruppo di perugini arrivati in aereo (dall'aeroporto, si arriva allo stadio in 20 minuti a piedi).

Non potete immaginare i problemi di logistica che ha causato questo concerto: c'è da sapere che la rete stradale in questa zona non è pensata per accogliere un gran numero di persone, e così è spesso satura e si formano code enormi (è capitato che un incidente successo a Monaco abbia causato perturbazioni del traffico fino a Cannes). Quando ci si è resi conto che le prenotazioni per questo concerto erano paragonabili a quelle raggiunte dagli U2 (che sono un riferimento in termini di numeri), la rete autostrade e i giornali locali si sono prodigati in consigli utili per non restare imbottigliati. E così noi siamo usciti prima dall'ufficio, e nonostante questo il parcheggio vicino all'aeroporto alle 16:00 era già completo, pur essendo uno dei più lontani ed anche a pagamento! La strada era letteralmente invasa da fiumi di persone, e le auto parcheggiate ovunque (ai lati delle strade, nello spartitraffico tra le due corsie, sui marciapiedi, etc).

Il concerto è stato un vero show, con giochi di luce, fuochi d'artificio, super performance di Chris Martin e band e ottima musica! All'ingresso era stato dato a ciascuno un braccialetto con un chip, che si accendeva durante il concerto, rendendo il pubblico parte dello spettacolo, creando una coreografia coloratissima.





L'unico aspetto negativo è stato il cominciare il concerto alle 22:00, che per me è un po' una mancanza di rispetto nei confronti di quelle persone che fanno la fila dal mattino presto. Certo, c'erano due gruppi che hanno aperto il concerto a cominciare dalle 20:00 (Rita Ora e Marina and the diamonds), ma non hanno avuto molto successo... Anzi, non ho capito per quale ragione i Coldplay li abbiano scelti! D'altronde non è un ruolo facile aprire un concerto del genere!

A parte questo, se avete l'opportunità di andare a vederli in concerto, coglietela al volo: consigliatissimo!


martedì 8 maggio 2012

Svolta a sinistra!

Scusate il ritardo, ma siamo tornati ieri sera da Londra, dove abbiamo trascorso il week end, approfittando del ponte dell' 8 maggio (festa nazionale dell'armistizio). E così è stato un giornalista inglese ad annunciarci la vittoria di Hollande alle elezioni. Abbiamo seguito lo speciale dalla TV del nostro hotel, con commenti inglesi relativi al cambiamento del rapporto tra David Cameron e il nuovo governo francese.


L'esito delle elezioni era scontato, anche se ci aspettavamo una differenza di voti più importante, dato che a sentire i nostri amici e colleghi, nessuno avrebbe votato Sarkozy (da precisare il fatto che Sarkozy ha ricevuto la maggioranza dei voti nella nostra regione, le Alpi Marittime). Inoltre, contro chi diceva che in Costa Azzurra il sole e la spiaggia avrebbero avuto la meglio sulla partecipazione alle elezioni, ben l' 80% è andato a votare.

Per quanto ci riguarda, Hollande non ci piace, e il programma politico che ha presentato è un po' debole dal punto di vista dell'argomento scottante del momento, ovvero come affrontare la crisi. D'altra parte, la svolta a sinistra è sinonimo di speranza e cambiamento. Ora vedremo se il nuovo presidente riuscirà davvero a mettere in atto il cambiamento di cui ha tanto parlato: "Sarò il presidente di tutti. Questa sera non ci sono due France, c'è una sola nazione. Ognuno sarà trattato nello stesso modo, stessi diritti e stessi doveri. Nessun figlio della repubblica sarà lasciato indietro o discriminato.[...] I francesi hanno chiesto un cambiamento, mi impegno a lavorare".