sabato 4 febbraio 2012

Candelora (che nevichi o che piova, dell'inverno semo fora)

Ecco, anche questa volta, come per la galette des rois, sono di nuovo in ritardo: il giorno della Candelora era il 2 febbraio, ovvero 2 giorni fa. Forse questa volta sono un po' piu giustificata, dato che la dimenticanza è dovuta al fatto che in Italia a questa ricorrenza non ci ho mai fatto caso: l'ho scoperta qui in Francia due anni fa. Pur non avendo idea in quale mese dell'anno cadesse e a cosa si riferisse, il nome Candelora (Chandeleur in francese) però lo conoscevo, e lo associavo al proverbio che mi diceva mia nonna: "Alla Candelora, che nevichi o che piova, dell'inverno semo fora". Anche se a guardare fuori dalla finestra oggi, qualche dubbio mi viene. Anzi, a dire il vero il freddo è iniziato proprio questa settimana! Ma si sa che i proverbi a volte non corrispondono a verità... Comunque, il 2 febbraio la chiesa cattolica celebra la presentazione di Gesù al Tempio, e deve il suo nome al fatto che in questo giorno si benedicono le candele, che  simboleggiano la luce portata dalla venuta di Gesù. Ma non è delle sue origini che volevo parlare, ma del fatto che la Chandeleur in Francia è conosciuta come il giorno delle crepes (non chiedetemi il perché). Io purtroppo quest'anno me la sono persa perché ero a Bruxelles per lavoro, per cui mi sono dovuta "accontentare" dei gaufres (in francese), o waffles (in inglese). Oggi invece, la giornata grigia e piovosa mi ha ispirato a cucinare una torta ricotta e cioccolato. Insomma, tradizione o no, la scusa per mangiare un dolce la trovo sempre :-P


2 commenti:

  1. Anche da noi il vero freddo sta iniziando adesso...
    E anch'io ho sempre la scusa pronta per preparare qualche dolce :-p
    Complimenti per il blog ;-)

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    1. Grazie! Ti ho aggiunta ai blog che leggiamo ;-)
      A presto!

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